XVIII Legislatura – Tornata del 9 febbraio 1893
qualsiasi loro guadagno; lo inviano per la posta alle lontane famiglie, vengono qui a Roma, perdono assai tempo, costituiscono, qualche volta, anche un
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Stelluti-Scala. Le risposte date dal ministro alla mia interrogazione sono invero sodisfacenti, e lo ringrazio. Certo, se si otterrà quello che il
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ritornano non occorre che siano gli stessi cinque che arrivano; basta che siano lo stesso numero; e il ritornare in cinque da un lavoro, dove
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agli agenti carcerari - dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno per lo esercizio finanziario 1891-92.»
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posta) ed altre per le direzioni degli stabilimenti carcerari- dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno per lo esercizio
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Io penso che se l'onorevole Genala ci si mette di buona voglia, se con l'autorità che ha nella materia, con l'ingegno che lo distingue, vorrà portare
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non vorrei che fosse amalgamata con quella delle pensioni, o, per lo meno, accodata ad essa.
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sollecitudine. Io venni nel 1882 qui alla Camera, e delle pensioni, o per un verso o per un altro, ho sempre sentito parlare. Questa proposta mandiamola, per lo
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verrebbe lor fatto, non andando al di là delle lire 240 per anno. E lo ripeto: questa Italia ha il sacrosanto dovere di provvedere, e di provvedere subito
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Lo istituto dei probi-viri nella sua funzione conciliativa riuscirà di una debolezza
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Timidezze e paure, che se sono giustificate per coloro che tentano una innovazione, non lo sono invece per coloro che sono gli ultimi ad adottare la
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già lungamente discussi, verso i disegni di legge che non vale la pena di ammazzare, prevenendo che come lo censurai allora sono costretto a censurarlo
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necessario che anche la Camera lo discutesse.
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E per esservi ispirati troppo all'esempio straniero, e per la paura che ne avete, vi siete dimenticati che lo istituto poteva anche avere ed attuare
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Ma questo principio, il pensiero più generoso che lo anima, è rinnegato dall'articolo tre col quale il Governo si riserva la facoltà di nominare, per
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circostanze lo richiedono, e muoia quando queste spariscano? Ma oltre a ciò, la facoltà cioè di creare e di uccidere dove credete la istituzione, voi vi
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sperequazione fra gli uni e gli altri, vi alienate le loro simpatie, affrettate lo spopolamento delle campagne ed affrettate l'aumento
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consistere lo scioglimento di gran parte della questione sociale.
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che perde la sua vita nel lavoro dei campi, se dovrà un giorno litigare col suo feroce padrone, non lo potrà fare perchè non ha mezzi per litigare, non
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le leggi debbono farsi, secondo le necessità dettano, le nostre necessità sociali appunto impongono che se l'istituto dei probi-viri si debba fare, lo
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nel disegno di legge, io devo conchiudere che, per lo meno, si vuol mettere un rattoppo alla legge, per renderla possibilmente benefica agli
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che lavorano nei campi, si giova al riordinamento dell'agricoltura. Se gli scioperi sono nefasti, lo scontento dei contadini toglie una gran parte dei
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La legge sull'agricoltura è una legge che sta in aria. Sono promesse, sono buone intenzioni, delle quali pur troppo è lastricato lo inferno.
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Ma dove l'operaio è isolato, dove l'operaio non ha chi lo possa difendere, ivi è necessità che la legge gli porti tutela; ed è questa appunto la
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perfetta giustizia, inquantochè non dà un privilegio ad una parte di una classe sociale mentre lo toglie ad una altra parte.
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così severamente, come recentemente lo furono.
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Ma se lo studio di questi problemi non ci spaventa, anzi ci seduce ed attrae, ci persuade però della impossibilità di estendere, ora, anche agli
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I provvedimenti complessivi, tutti lo sanno, sono approvati più difficilmente. E non so proprio persuadermi che possa essere vero ciò che l'onorevole
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scioperi di Londra, del Belgio, di Francia e Germania si chiese non ai prud'hommes, ma per lo più a speciali arbitri, ai Governi anche la soluzione delle
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questa legge, là dove i Consigli provinciali lo avessero domandato, alle controversie agricole.
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Questa legge, lo ripeto ancora una volta, è modesta, ma si spera che possa essere pratica; ed a ciò ci persuadono le esperienze delle altre nazioni
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, ma perchè l'inevitabile uso del giudizio di periti e di uomini tecnici soventi sostituisce alla verità l'inganno. Per lo contrario nel Collegio dei
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Io lo dissi già or sono pochi giorni alla Camera: se non si vuole che questa legge resti un vano rumore per la sua intestazione e perda ogni
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approvato. Anche il Senato lo approvò, introducendovi però poche modificazioni; ma che la chiusura della Sessione impedì che avesse l'approvazione definitiva
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Chi lo approva sorga.
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Lacava ministro di agricoltura e commercio. Sì, lo accettiamo.
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Giolitti, presidente del Consiglio. Se la Camera me lo consente, risponderei subito all'interrogazione dell'onorevole Odescalchi ed a quelle
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Accademia della crusca
